La realtà virtuale è sempre più un argomento “sulla bocca di tutti”, e le comunità dei professionisti stanno apertamente abbracciando la tecnologia. A breve la nuova “normalità” che stiamo contribuendo a comunicare consentirà al committente di “sperimentare lo spazio prima che sia costruito”.
Architetti, ingegneri, costruttori e addetti alla vendita saranno tra i primi del settore professionale ad adottare la tecnologia VR Virtual Reality

Immaginate che ancora prima che inizino i lavori di demolizione di una struttura abitativa, siate in grado di “camminare” nel progetto costruito finito, quello rinnovato.
Il committente sarà rassicurato perchè ha “visto” l’edificio e ha potuto vedere che è esattamente quello che desiderava.

Queste moderne tecnologie di realtà virtuale, di cui i media oggi tendono a focalizzare l’uso di tipo ricreativo, pubblicitario e nei videogiochi, hanno notevole importanza in ambito professionale per l’architettura.

Quando un cliente indossa un visore VR, improvvisamente i suoi occhi e i suoi pensieri recepiscono una visione a 360° dell’edificio. Prima ancora che un solo mattone sia stato posato, possono discutere con il progettista di soluzioni e modifiche, risparmiando tempo e denaro, ed evitare le “sorprese” durante l’esecuzione dei lavori con conseguenti modifiche in corso d’opera.

Gli studi di progettazione e di costruzione sono i primi grandi settori di attività che adotteranno le tecniche VR nelle loro attività. Da indagini di mercato emerge che gli architetti sono tra coloro i quali pensano che la tecnologia creerà opportunità per migliorare il servizio e la qualità con i clienti.

Anche se la Realtà Virtuale VR è una tecnologia ormai matura (risale a più di 30 fa), è adesso che l’adozione VR sta esplodendo: da quando sono disponibili a prezzo limitato i visori VR , e soprattutto da quando tutto questo è diventato possibile a chi possiede uno smartphone.
Applicazioni software gratuite consentono ora di inserire il proprio smartphone in un cardboard, “premere” un pulsante VR ed entrare nel progetto 3D.

Indagini di mercato indicano che l’uso delle tecnologie VR nella progettazione architettonica e nella progettazione di interni raggiungerà in breve tempo oltre il 90% dei progetti.

VR È IN CRESCITA ESPONENZIALE, “È UN GAME-CHANGER PER LA PROFESSIONE E IL MODO IN CUI INTERAGIRE CON I CLIENTI”.

Pensate ai tempi in cui i progetti architettonici vivevano nella stampa su un pezzo di carta, da cui si cercava di mostrare ai clienti ciò a cui dovrebbe assomigliare l’edificio, quei giorni sono ormai da considerare “passato”.
Nel 2016, e ancora di più in futuro, è normale presentare e permettere al cliente di sperimentare lo spazio 3D prima che sia costruito.
La posta in gioco è rimanere competitivi.

VR permette ai clienti di collaborare con il team di progettazione, fare scelte e prendere decisioni, migliorando il valore dei progetti in tutte le fasi.
VR verrà utilizzato su un sempre maggior numero di progetti in futuro – sia come strumento di marketing, che come di uno strumento di progettazione utilizzato durante la fase di sviluppo del progetto.

CHE COSA È ESATTAMENTE LA REALTÀ VIRTUALE VR?

VR è un grande salto tecnologico che permette di passare dal disegno 2D, dalle immagini rendering statiche o dai modellini in scala, alla possibilità di camminare nel progetto a 360° grazie a visori VR.

Indossando un visore VR 360° ci si immerge improvvisamente nelle stanze del progetto, si vede lo spazio intorno con la stessa sensazione che si avrebbe nell’entrare nella nuova stanza della costruzione. Guardare in alto e in basso, a sinistra e a destra, e poi “passeggiare” attraverso le stanze, utilizzando le frecce, soffermandosi a leggere le schede tecniche dei materiali, oggetti, dettagli, muovendosi nello spazio, tra sedie, divani, scrivanie, attraverso le porte o scale.
Con il VR a 360° la luce proviene dalle finestre, si può “sentire” quanto è spaziosa la stanza, l’altezza delle pareti, e come una scrivania e altri mobili (allo stesso modo di altre attrezzature, macchine di produzione..) si inseriscono in quello spazio. Il sistema offre una comprensione più profonda della costruzione, e fornisce a chi progetta una serie di informazioni, di modifiche da apportare ad un costo molto inferiore perché la costruzione non è ancora iniziata.

La scelta e la disponibilità di “device” VR è molto ampia per tutte le tasche dai visori indipendenti della Oculus Rift (circa 1000€) o HTC Vive, macchine fotografiche speciali per realizzare foto o video a 360° (es Gear360), per arrivare ad esempio alla sedia Embryio che consente ai clienti di sedersi ed immergersi con massimo coinvolgimento nella vista realistica che stanno guardando.
Altri dispositivi per la visualizzazione VR 360°, sono i visori denominati Cardboard (da Google Cardboard), che prevedono l’inserimento di uno smartphone al loro interno che viene utilizzato per la visualizzazione. Questi visori VR partono da Google CardBoard (9-12€), a GearVR (circa €100).
Ovviamente da non trascurare anche la visualizzazione 3D su computer, in cui lo spettatore guarda l’immagine sullo schermo e utilizza il cursore del mouse per spostarsi a destra, a sinistra, su e giù.

Un panorama che si evolverà rapidamente nei prossimi anni.
L’avvento del BIM, ha portato le aziende ad investire in software di progettazione architettonica per implementare Building Information Modeling (BIM), in cui convivono le diverse discipline coinvolte nel processo di creazione, costruzione e gestione del progetto (architettonico, strutturale, elettrico, idraulico, riscaldamento e aria condizionata, interior design).
Il BIM consente a tutte le discipline di lavorare insieme e collaborare. I risultati sono salvati in un modello “robusto” che contiene dati geometrici e informazioni.
Prima di tutto si lavora in tre dimensioni e non in due dimensioni.
VR può essere utilizzato come strumento di progettazione interno, nonché sessioni di presentazione e consultazione con il cliente.
Integrare VR nel flusso di lavoro permette di ottimizzare la collaborazione in un’esperienza davvero unica e coinvolgente.

COME ATTREZZARSI PER IL VR?

Sono necessari strumenti per creare e gestire il modello VR: dalla stessa applicazione BIM, come ad esempio il software ARCHLine.XP di CadLine, si è in grado realizzare sia le stampe e i disegni esecutivi (che sono e rimangono necessari per l’esecuzione e la costruzione) che il modello da mostrare al cliente in VR.
Sorgono anche soluzioni ad-hoc proposte per la realizzazione del tour indipendentemente dalle piattaforme utilizzate.

VR MIGLIORA IL FEEDBACK DEI CLIENTI

Il cliente è il principale beneficiario di questa nuova tecnologia, ed è questo che spinge la maggior parte del mercato per la sua attuazione.
I clienti grazie a questa tecnologia sono in grado di capire e consapevolmente dare feedback ai progettisti che apportano le modifiche, durante la fase di progettazione.
Vi sentirete dire frasi del tipo “Dov’è la TV?”: il livello di controllo visivo degli spazi arriva a dettagli inimmaginabili!

Non tutti i progetti avranno bisogno di questa nuova tecnologia, e molte aziende continueranno ad utilizzare i sistemi CAD tradizionali e produrre disegni 2D, ma verrà il momento in cui saranno i clienti stessi a chiedere di vedere il loro progetto, i loro spazi, in tre dimensioni e nel modo più possibile realistico prima della costruzione. Questo fa parte della normale evoluzione di questo tipo di lavoro e di come le nuove tecnologie vengono adottate e utilizzate.

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