Un binomio per l’efficienza degli edifici

Con l’approvazione del D.Lgs, 102/2014 la Diagnosi Energetica è divenuta un tema fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni inquinanti. Lo scopo di una diagnosi energetica, infatti, è quello di analizzare i reali consumi di un edificio e valutare le opportunità di intervento per ridurne l’incidenza: promuovendo la produzione di energia rinnovabile, ottimizzando la gestione del sistema edificio-impianto (ad esempio, contratti di fornitura di energia, modalità di gestione, ecc.) e ottenendo così una riduzione dei costi energetici e dell’impatto sull’ambiente.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente attenzione verso la sostenibilità e l’efficienza energetica, il Building Information Modeling (BIM) e la diagnosi energetica sono diventati strumenti essenziali per migliorare le prestazioni degli edifici. Il BIM, una metodologia di progettazione e gestione collaborativa che utilizza modelli 3D virtuali, offre una panoramica completa di un edificio, consentendo ai professionisti di valutare l’impatto energetico fin dalle prime fasi del progetto. La diagnosi energetica, d’altra parte, fornisce un’analisi dettagliata delle prestazioni energetiche di un edificio esistente, identificando le aree di miglioramento e suggerendo soluzioni mirate.

Il BIM e la progettazione energetica

L’integrazione del BIM nella progettazione energetica degli edifici offre numerosi vantaggi. Grazie alla possibilità di creare un modello virtuale 3D, i progettisti possono simulare e analizzare le prestazioni energetiche di un edificio prima ancora che sia costruito.

Ciò consente di ottimizzare il design, identificando i punti deboli e apportando modifiche per massimizzare l’efficienza energetica. Ad esempio, è possibile valutare l’orientamento degli edifici, l’isolamento termico, l’efficienza dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, l’illuminazione naturale e molti altri fattori che influenzano il consumo energetico. Questa metodologia consente di prendere decisioni più informate durante la fase di progettazione, riducendo gli errori e i costi di correzione successivi.

La diagnosi energetica e il BIM per gli edifici esistenti

Per gli edifici esistenti, la diagnosi energetica associata al BIM può rivelarsi estremamente utile. Attraverso l’acquisizione di dati energetici e l’integrazione di sensori e dispositivi di monitoraggio, è possibile valutare le prestazioni energetiche di un edificio in tempo reale.

Questi dati possono essere successivamente incorporati nel modello BIM, consentendo agli operatori di effettuare una diagnosi accurata delle inefficienze energetiche. Ad esempio, il BIM può evidenziare perdite di calore, inefficienze negli impianti di climatizzazione o potenziali guasti che influiscono sul consumo energetico. Queste informazioni consentono di prendere decisioni basate sui dati per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi operativi a lungo termine.

La gestione energetica e l’uso continuativo del BIM

Una volta che un edificio è stato costruito o ristrutturato, il BIM può continuare a svolgere un ruolo importante nella gestione energetica. Le informazioni incorporate nel modello BIM possono essere utilizzate per monitorare le prestazioni energetiche nel tempo, confrontando i dati reali con quelli previsti durante la fase di progettazione. Questo monitoraggio continuo consente di individuare eventuali deviazioni e prendere provvedimenti correttivi tempestivi per garantire il mantenimento delle prestazioni energetiche ottimali.

Conclusioni

Il BIM e la diagnosi energetica si completano a vicenda per ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici. L’integrazione del BIM nella progettazione e nella gestione energetica consente di identificare le aree di miglioramento fin dalle prime fasi del progetto, riducendo gli errori e i costi. Nel caso degli edifici esistenti, la diagnosi energetica associata al BIM permette di individuare inefficienze e guasti in tempo reale, consentendo una gestione energetica efficace e un miglioramento continuo delle prestazioni. In definitiva, il binomio tra BIM e diagnosi energetica rappresenta un passo avanti verso una maggiore sostenibilità e una riduzione degli impatti ambientali degli edifici.

Se vuoi saperne di più sul tema della diagnosi energetica, ti invitiamo ad assistere al webinar in programma il 15/06/2023 dal titolo: Il BIM per la diagnosi energetica di un edificio scolastico. Interverrà come ospite al webinar il Dott. Antonio Amore per conto dell’azienda Namirial, nota realtà nell’ambito dello sviluppo del software tecnico e produttore del software Termo. Per Cadline invece, Marco Guglielmin esporrà il flusso di lavoro per la preparazione di un modello BIM attraverso il software ARCHLine.XP, completo delle informazioni necessarie all’analisi, e la successiva predisposizione dell’intervento progettuale a seguito degli interventi migliorativi proposti.

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