Una piattaforma tecnologica chiave per l’implementazione della metodologia BIM

Una piattaforma AcDat collaborativa consente lo scambio di informazioni tra la Pubblica Amministrazione e i diversi stakeholder coinvolti nelle fasi del ciclo di vita di progetti e lavori di costruzione che implementano la metodologia BIM.

Il CDE (Common Data Environment), o in italiano AcDat (Ambiente condivisione Dati), in linea con i requisiti BIM del Codice Appalti, fornisce funzionalità avanzate di gestione dei documenti, tra cui il controllo degli accessi basato sui ruoli e la possibilità di definire nomenclature per cartelle, contenitori informativi e file. Fornisce inoltre visualizzatori per una varietà di formati, tra cui la visualizzazione di modelli 3D. Si tratta di una soluzione specifica per la Pubblica Amministrazione che opera in Cloud Privato che ha quindi il controllo sui dati e sull’evoluzione della piattaforma stessa, consentendo al contempo la standardizzazione dei formati e l’uso di standard aperti.

Introduzione

Il 1° gennaio 2025 entra in vigore l’obbligo della metodologia BIM negli appalti pubblici della Pubblica Amministrazione. Tale Piano contribuisce agli obiettivi stabiliti dalla Direttiva Europea 2014/24/EU e successivi recepimenti nazionali, ultimo dei quali il Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 nuovo codice appalti (al momento della scrittura del presente articolo è in fase di approvazione il correttivo 2025). Si tratta di strumenti strategici essenziali sulla transizione verde e digitale a livello globale, UE e nazionale, come l’Agenda 2030, il Green Deal europeo e la strategia italiana per l’economia circolare. È inoltre allineato alla politica di promozione dell’innovazione attraverso gli appalti pubblici strategici promossa dalla Commissione europea e alla strategia nazionale per gli appalti pubblici.

BIM è l’acronimo di Building Information Modeling. È un metodo di lavoro nel settore delle costruzioni che, utilizzando modelli digitali, si basa sulla collaborazione tra gli agenti coinvolti durante le fasi del ciclo di vita di infrastrutture o edifici. La serie di norme UNI-EN ISO 19650 definisce il BIM come “l’uso di una rappresentazione digitale condivisa di un bene costruito per facilitarne la progettazione, la costruzione e il funzionamento e fornire una base affidabile per il processo decisionale”. L’adozione del BIM nei progetti consente una collaborazione più efficiente tra i team di commessa, facilitando l’identificazione precoce di potenziali conflitti o errori nella progettazione. Ciò evita costose modifiche durante la costruzione e riduce il rischio di ritardi. Inoltre, il BIM semplifica l’esecuzione di analisi avanzate per ottimizzare la progettazione e ridurre al minimo i costi.

Cos’è il CDE

Il Common Data Environment (CDE) svolge un ruolo chiave in questo nuovo modo di lavorare collaborativo. Si tratta di una soluzione tecnologica sotto forma di piattaforma online che integra i flussi di lavoro necessari a tutti gli agenti coinvolti per gestire, consegnare e rivedere le informazioni nei progetti di costruzione, con l’obiettivo di unificare le informazioni generate e garantire collaborazione e interoperabilità. I ​​flussi di lavoro del CDE si basano su stati e processi di revisione che vengono trasferiti in base al livello di maturità delle informazioni e allo scopo per cui vengono condivise con gli altri partecipanti. Ciò garantisce controllo e tracciabilità durante tutto il processo di generazione, condivisione, revisione e approvazione delle informazioni.

Il CDE /ACdat è una piattaforma online che integra workflows per facilitare la gestione, la consegna e la revisione delle informazioni nei progetti di costruzione. Il suo obiettivo è unificare le informazioni generate e garantire la collaborazione e l’interoperabilità tra gli attori coinvolti.

Oltre ai flussi di lavoro, la piattaforma consente di allegare metadati ai documenti, il che semplifica la ricerca e la classificazione delle informazioni. Mantiene inoltre un registro dettagliato delle modifiche, incluso chi ha apportato ciascuna modifica e quando. Inoltre, la piattaforma può inviare notifiche automatiche alle parti interessate quando si verificano aggiornamenti rilevanti. Oggigiorno, piattaforme di questo tipo offrono molte altre funzionalità che, sebbene non definite nella norma ISO 19650, stanno portando allo sviluppo di soluzioni commerciali.

BIM Leader: CDE per la Pubblica Amministrazione

L’obiettivo è che il CDE gestisca in modo completo l’intero ciclo di vita di un progetto di costruzione da una prospettiva amministrativa.

La commessa / progetto inizia in genere con una valutazione delle esigenze e la raccolta di dati di base e di background. Questi passaggi iniziali sono poi seguiti dalla procedura di gara e dalla successiva valutazione delle offerte.

Prosegue con la fase di implementazione, che prevede la consegna e la revisione periodica della documentazione generata. Il CDE in questa fase è la piattaforma complementare e non sostituisce le piattaforme dei soggetti incaricati principali contraenti, che continueranno a utilizzare le loro piattaforme per il loro lavoro e per le revisioni interne prima della consegna informativa al CDE dell’Amministrazione.

La fase finale prevede l’archiviazione definitiva del progetto e, ove richiesto, l’integrazione delle informazioni nei sistemi di gestione operativa e della manutenzione, noti anche come Facility Management o CMMS (Computer Aided Maintenance Management).

Optare per uno sviluppo proprio

Sebbene sul mercato siano disponibili soluzioni commerciali per questo tipo di piattaforma collaborativa per progetti BIM, il Codice Appalti si orienta verso una soluzione CDE dell’Amministrazione “propria” per diversi motivi:

  • Controllo diretto sulla piattaforma per garantire la sicurezza delle informazioni, in conformità con i criteri di sicurezza richiesti, nonché il principio di neutralità tecnologica.
  • Standardizzazione attraverso un’unica piattaforma riutilizzabile per diversi progetti, consentendo l’integrazione e l’interoperabilità con altri sistemi e la stabilità nel tempo.
  • Facilitazione dei meccanismi e delle garanzie inerenti al funzionamento digitale della Pubblica Amministrazione, in conformità alle attività e al funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni in aspetti quali la firma digitale, la registrazione o gli standard di interoperabilità.

La piattaforma BIM Leader di Cadline Software è proposta in soluzione Cloud Privato o installata direttamente sull’infrastruttura IT dell’ente.

Impegno per l’interoperabilità e gli standard aperti

BIM Leader è progettato con un focus sui formati aperti e sull’interoperabilità ed è compatibile con i principali standard del settore per garantire che le informazioni possano essere condivise. In particolare:

  • IFC (Industry Foundation Classes) il formato file utilizzato per rappresentare entrambe le informazioni geometriche e informazioni alfanumeriche relative alle costruzioni e agli oggetti presenti nei modelli BIM
  • BCF (BIM Collaboration Format) un formato di file aperto che consente di aggiungere e distribuire commenti testuali e screenshot del modello IFC.
  • IDS (Information Delivery Specification), uno standard progettato per migliorare il processo di specifica e verifica dello scambio di requisiti nei progetti BIM. Consente che le specifiche esigenze del progetto siano identificate da un elenco di requisiti informativi a cui i modelli IFC devono conformarsi e verificabili in modo automatico.

Una piattaforma modulare, scalabile, integrabile e sicura

La piattaforma BIM Leader è composta da diversi moduli, basati su componenti software open source, progettati per essere distribuibili su un’infrastruttura indipendente dal cloud e opportunamente scalabili, in grado di rispondere alla crescita delle loro esigenze di utilizzo.

La disponibilità di API (interfaccia di programmazione) consente l’interfacciamento di diverse applicazioni client, inclusa la possibilità di integrazione con i CDE degli appaltatori o con altre applicazioni.

In termini di sicurezza della piattaforma, l’accesso sicuro alla piattaforma è fornito da un componente provider di identità che, oltre a consentire l’accesso al CDE stesso, consente l’integrazione di diverse applicazioni, sistemi e repository di documenti.

Principali funzionalità di BIM Leader

La piattaforma CDE organizza le sue funzionalità in moduli, che includono il gestore dei documenti, le comunicazioni e i visualizzatori.

Gestione dei documenti

Il modulo di gestione dei documenti consente di caricare documenti, aggiungere attributi per l’ordinamento e la ricerca e archiviarli in una struttura di cartelle. Consente inoltre di creare modelli di progetti standard, il che facilita la configurazione di strutture di cartelle predefinite e regole di denominazione per i documenti in questi progetti.

Inoltre, ha un potente controllo delle versioni per mantenere la tracciabilità delle modifiche nei documenti.

Le cartelle hanno autorizzazioni di lettura e scrittura per controllare le informazioni a cui accedono i singoli utenti e gli utenti possono essere organizzati in team, raggruppando quelli con autorizzazioni omogenee per le cartelle di progetto.

Dispone inoltre di uno strumento per le approvazioni in modo che gli utenti possano richiedere la revisione e l’approvazione delle consegne e un altro per la condivisione di documenti o cartelle complete con agenti esterni che partecipano al contratto su base ad hoc.

Versioning e Controllo nomenclature

Il modulo di gestione dei documenti consente anche di conservare più versioni per lo stesso documento, identificate da un numero progressivo, una data e l’autore che le ha generate. Se il documento viene spostato nell’AcDat anche le sue versioni lo seguono. Un sistema molto efficace per gestire i documenti ufficiali ed evitarne la loro duplicazione. Inoltre, un modulo di File Naming Protocol consente di stabilire criteri di nomenclatura per il caricamento di documenti in AcDat, per garantire il rispetto da parte di tutti gli operatori dei protocolli e standard qualitativi dell’organizzazione.

Specifiche informative (IDS)

Tramite la definizione di specifiche basate su standard IDS la pubblica amministrazione può trasmettere ai propri fornitori le specifiche per la realizzazione dei modelli, attraverso un formato aperto e standardizzato. IDS consente la convalida automatica dei modelli consegnati, al fine di verificare la loro congruenza con quanto indicato nei capitolati.

Comunicazioni (BCF e non solo)

Il modulo di comunicazione consente di creare ticket, attività e annunci, assegnarli a uno o più utenti, impostare una scadenza, allegare documenti e screenshot, inserire commenti e modificare lo stato dei ticket, ad esempio da aperto a risolto.

Si basa sullo standard BCF aperto, che consente agli utenti di creare e utilizzare queste comunicazioni su piattaforme di terze parti che lo supportano.

Visualizzatori

La piattaforma integra diversi visualizzatori che consentono di visualizzare documenti nei formati più comuni senza doverli scaricare. Questi visualizzatori spaziano dai formati di documenti da ufficio più tipici come PDF, DOCX e XLSX alla visualizzazione di progetti e modelli in 3D in formato IFC.

Nel caso del modello 3D sopra menzionato, è un formato aperto utilizzato nel settore delle costruzioni per archiviare progetti 3D contenenti tutte le informazioni sugli elementi di costruzione. Dato che il formato IFC non è molto conosciuto e molti utenti non hanno applicazioni desktop in grado di aprirlo, il visualizzatore fornito è particolarmente prezioso perché sfrutta le ultime tecnologie di rendering grafico del browser Web per esplorare ed esaminare i progetti nel browser dell’utente, senza la necessità di installare software aggiuntivo sul proprio computer.

Inoltre, il visualizzatore è dotato di strumenti specializzati che consentono azioni come nascondere e visualizzare oggetti, consultare i loro dettagli specifici, collegarli alla documentazione corrispondente, ecc., rendendo così la gestione del progetto più efficiente.

Lo stato attuale e futuro

La progettazione del CDE/AcDat BIM Leader è stata concepita con una visione aperta e flessibile per rispondere alle esigenze di diverse tipologie di enti ed usi.

Parallelamente alle attività di sviluppo e implementazione della piattaforma sono forniti gli strumenti didattici e formativi completi per il suo uso ma anche con l’obiettivo di preparazione alla certificazione “CDE Manager” (Gestore dell’ambiente di condivisione dei dati) con l’obiettivo di fornire le conoscenze per:

  • maturare le competenze necessarie per diventare un tecnico esperto della digitalizzazione dei processi ( CDE Manager);
  • certificare le competenze secondo i requisiti indicati nella norma UNI 11337-7:2017 e PdR 78/2020.

Questo comprende la stesura di materiali informativi e didattici, l’organizzazione del lavoro, e servizi specializzati per supportare l’implementazione della tecnologia BIM nei progetti e le migliori pratiche nell’uso e nella gestione dei modelli.

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