Il 26 febbraio 2014, è la data in cui il Parlamento Europeo ha determinato la direttiva sui lavori pubblici per aggiornare la normativa in materia di appalti raccomandando l’uso di strumenti elettronici come il Building Information Modeling (BIM) di appalti di lavori pubblici e concorsi.

BIM consente tutte le parti interessate al Manufatto, dalla progettazione (architetti, ingegneri architetti, ingegneri) materiali, produzione e costruzione (imprese edili e produttori di prodotti), gestione dell’Edificio (amministratori, proprietari, gestori ) di lavorare insieme in modo coordinato in un progetto; utilizzando un modello digitale 3D per simulare tutto il ciclo di vita (pre-progettazione, progettazione, costruzione, manutenzione).
A differenza degli schemi tradizionali, le informazioni contenute in un progetto BIM sono coordinate, precise e coerenti con la possibilità di realizzare tutte le fasi progettuali sempre aggiornate, indipendentemente dal numero di modifiche apportate. Di conseguenza il progetto di costruzione risulterà migliore, più veloce, più economico e più sostenibile.

L’adozione della Direttiva Europea per gli appalti pubblici, in cui si afferma che i 28 stati membri dell’Unione europea, a partire Gennaio 2016, possono richiedere, specificare, promuovere o imporre l’uso di BIM nei progetti di costruzione finanziati da fondi pubblici comunitari. Il Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia e Norvegia già richiedono BIM per le opere pubbliche.

Scarica la DIRETTIVA 2014-24-EU BIM

I PRINCIPALI VANTAGGI DELL’ADOZIONE BIM SONO:

Risparmio: Gli appalti pubblici o finanziati dalla Comunità Europea svolgono un ruolo molto importante, in considerazione del fatto che spendono circa il 18% del PIL nelle forniture di apparati, lavori e servizi.
Secondo il rapporto della Commissione 2012, gli enti pubblici che hanno già implementato soluzioni di coordinamento elettroniche segnalano un risparmio dal 5% al 20% di. Stimando che gli appalti nel mercato ammontano a più di 2 miliardi di Euro; con una stima prudenziale del 5% il risparmio è pari a quasi 100 miliardi di euro all’anno, che corrisponde alla la costruzione 150 ospedali.

Il parlamento britannico stima che con l’introduzione del BIM otterrà un risparmio di 1,7 miliardi di sterline (2 miliardi di euro) nei lavori pubblici a partire dal 2012, che il 66% di tutte le opere verranno consegnati rispettando i tempi e budget previsti; un miglioramento del 33% rispetto al 2010. (da “Construction news”).

STIMOLO ECONOMICO PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI:

Il settore delle costruzioni genera più del 10% del PIL e copre circa 20 milioni di posti di lavoro; distribuiti principalmente tra le piccole e micro imprese. L’industria delle costruzioni è anche un grande consumatore di prodotti intermedi, quali: materie prime, prodotti chimici, prodotti meccanici e servizi correlati. Con la sua importanza economica, il settore delle costruzioni influenza significativamente lo sviluppo generale dell’Unione europea.

FORTE IMPATTO SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Oltre ai vantaggi economici che il BIM comporta per l’industria delle costruzioni, determina anche un risparmio in termini di impatto ambientale, di emmissioni di Co2 , dal momento che le costruzioni contribuiscono al 40% delle emissioni di gas a effetto serra e una percentuale simile del consumo di energia.
La riqualificazione sostenibile degli edifici esistenti è uno dei temi principali della Direttiva Europea.

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